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disturbi dell’apprendimento
                                 disturbi dell’apprendimento









                  La disprassia evolutiva: come



                riconoscerla e come intervenire










                                                                COME RICONOSCERE I SEGNALI DELLA
                     di Jessica PANCALDI                     DISPRASSIA
                     Docente di scuola primaria,             La disprassia inizia a manifestarsi nei primi anni di vita ed
                     consulente didattica della scrittura
                                                             è importante riconoscerne i sintomi sin dalla prima classe
                                                             della scuola primaria, in modo da intervenire quanto prima
                                                             con l’aiuto di strategie che aiutino il bambino a eseguire i
          a disprassia evolutiva è un disturbo della coordina-  compiti richiesti e a raggiungere il livello di apprendimento
      Lzione motoria che compromette la gestione dei mo-     previsto per la sua età.
       vimenti comunemente effettuati nelle attività quotidiane   Il segnale più evidente è la goffaggine nei movimenti: ve-
       (vestirsi, svestirsi, allacciare le scarpe...) e implica l’inca-  diamo il bambino inciampare, urtare contro gli spigoli e di-
       pacità di compiere azioni volontarie con naturalezza e   menarsi sulla sedia senza riuscire a mantenere una postura
       coordinazione.                                        corretta. Anche la muscolatura dell’apparato fonatorio può
       È diffusa nel 6% della popolazione tra i 5 e i 15 anni, in   risultare coinvolta e comportare la difficoltà a mettere in se-
       prevalenza maschile, ed è riconosciuta come situazione   quenza suoni, sillabe e parole. Potremmo quindi notare elo-
       di Bisogno Educativo Speciale (BES). La sua origine po-  quio monotono, fatica nel mantenere velocità, ritmo e into-
       trebbe risiedere nel malfunzionamento di alcuni neuroni   nazione costante nel parlare o smorfie della bocca. A volte
       motori che, per un ritardo dello sviluppo neurologico o   può manifestarsi anche la cosiddetta disprassia di sguardo,
       a seguito di danni cerebrali, non trasmettono le informa-  che possiamo percepire nella difficoltà a seguire con gli
       zioni ai muscoli in modo efficiente per coordinare gesti   occhi un oggetto in movimento, nello sguardo sfuggente
       e azioni.                                             e nell’incapacità di copiare dalla lavagna: questo potrebbe
       La disprassia comporta difficoltà nello svolgimento delle   essere dovuto a una visione sdoppiata che può causare dif-
       attività scolastiche perché incide tanto sull’abilità moto-  ficoltà di lettura, bruciore agli occhi e mal di testa, special-
       ria generale quanto sulla motricità fine, ovvero la capacità   mente nella zona frontale in mezzo agli occhi.
       di muovere singoli muscoli o zone del corpo (ad esempio   Un altro segnale molto evidente consiste nella mancanza
       labbra e dita).                                       di coordinazione oculo-manuale che rende impossibile
       Per un disprassico risulta difficile eseguire le azioni in se-  compiere i movimenti fini e precisi che sono alla base delle
       quenza: impara i movimenti corretti ma non sa integrarli   abilità di colorare, disegnare e scrivere. La disprassia infatti
       in una sequenza continua e ordinata e, pur facendo molti   può condizionare l’evoluzione dell’uso selettivo delle dita
       sforzi, non riesce a ottenere i risultati sperati. Inciampa, non   e compromettere la motricità della mano, aspetto che può
       sa utilizzare le posate, fatica a gestire la propria igiene per-  evolvere in disgrafia. Impugnando gli strumenti grafici con
       sonale, a infilarsi il giubbino, si sporca facilmente e mostra   difficoltà e non riuscendo a gestire la direzione, la velocità
       difficoltà nella lettura e nella scrittura. Qualsiasi semplice   e la pressione del tratto, la scrittura risulterà faticosa nel mo-
       azione risulta complessa e crea frustrazione, creando pro-  vimento e sgraziata nella forma.
       blemi nella quotidianità.                             L’insieme delle problematiche citate porta il bambino a



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