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LA CLASSE MULTICULTURALEA CLASSE MULTICULTURALE
Idee e strumentiumenti
Idee e str
Il coinvolgimento delle famiglie
Occasioni di incontro e strumenti
per facilitare il dialogo
di Mirca OGNISANTI Un’esperienza che racconta il lavoro e la intenzionalità
Centro Documentazione e Intercultura RiESco, inclusiva di un gruppo di insegnanti è quella realizzata
Comune di Bologna
nell’ambito del progetto Oltre la Media – Comunità edu-
cante, al cui coordinamento ha contribuito il Centro RiESco
del Comune di Bologna. Insegnanti e operatori del progetto
pesso sentiamo attribuire alle famiglie straniere, con hanno prodotto la collana di fascicoli Capire la Scuola, un
Stoni che oscillano tra la preoccupazione e la rasse- materiale completo di informazioni sulla scuola italiana
gnazione, l’assenza dai momenti collettivi e di incontro, la tradotto in otto lingue , rivolto agli insegnanti delle scuole
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difficoltà a comprendere le regole e i significati che sotten- primarie e secondarie di primo grado che accolgono fami-
dono lo stare a scuola. Famiglie che si ve- glie di alunni neo-arrivati nella scuola e
dono poco e si sentono ancor meno, che sentono l’urgenza di spiegare come fun-
faticano a emergere da una condizione di ziona l’iscrizione, il significato dell’ob-
invisibilità. La scuola spesso imputa que- bligo scolastico e l’importanza della fre-
sta assenza allo svantaggio linguistico, ma quenza, il modo in cui è organizzata la
le ricerche in materia dimostrano che le vita scolastica in un istituto comprensivo.
cause sono molteplici. L’uso delle lingue delle famiglie risponde
Lavorare con un approccio interculturale al principio di accessibilità, che può re-
richiede un’attenzione ai bisogni che non © Freepik.com alizzarsi anche in modo simbolico attra-
può prescindere dalla conoscenza delle storie personali. verso l’affissione di manifesti di benvenuto e comunicazioni
Occorre dunque affinare lo sguardo per osservare meglio nelle lingue delle famiglie che “abitano” la scuola. Ad esem-
gli stili educativi, le idee di infanzia e di cura, e capire i bi- pio i genitori di un bambino pakistano, da poco arrivati in
sogni delle famiglie straniere, sapendo che ognuna racconta Italia, si sentiranno accolti nel leggere il benvenuto in lin-
storie differenti. gua punjabi, e sarà più facile costruire un legame di fidu-
Per farlo è necessario costruire occasioni di incontro e cre- cia, che passa anche da una comunicazione simbolica ma
are strumenti che facilitino il dialogo, tenuto conto che non accessibile. Sono tanti gli esempi di manifesti e cartelloni
sempre è disponibile un mediatore. I momenti di incontro realizzati dai vari centri interculturali sul territorio nazio-
fra scuola e famiglia, in particolare dopo la riorganizzazione nale o da progetti per l’inclusione delle famiglie straniere.
che le scuole si sono date durante e dopo la pandemia, si I più efficaci tuttavia saranno proprio quelli realizzati con
sono ridotti a un numero limitato di occasioni formali. La le bambine e i bambini della scuola. La partecipazione dei
comunicazione si è istituzionalizzata, e forse anche sper- genitori si costruisce giorno dopo giorno, attraverso la cura
sonalizzata, e resta affidata alla sola disponibilità dell’inse- e l’attenzione, e la capacità di valorizzare in modo delicato
gnante la scelta di dedicare tempo alla famiglia del nuovo i saperi dell’altro.
arrivato per condividere alcune informazioni di base e co- 1. Il materiale è pubblicato nel sito del Centro RiESco (https://centro-riesco.
comune.bologna.it/capire-la-scuola/) e può essere utilizzato liberamente
struire un progetto comune. da tutti gli insegnanti che ne individuino l’utilità.
NUOVO NEWS n. 261 ottobre 2025 7 7