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Lessico
PEDAGOGICO
di Rocco Bello
Dirigente scolastico
Le anticipazioni di Don Milani
uest’anno ricorre il crescita della persona e per saper interrogare.
Q50° anniversario della l’esercizio pieno della citta-
morte di Don Lorenzo Mi- dinanza, per l’accesso critico LA PROMOZIONE DEL SUCCESSO
lani e della pubblicazione di a tutti gli ambiti culturali e FORMATIVO • In questo percorso
Lettera a una professoressa. https://it.wikipedia.org/wiki/Lo- per il raggiungimento del la critica alla scuola selettiva diventa
renzo_Milani
Dedichiamo perciò a lui successo scolastico in ogni inevitabile: “Se un compito è da quat-
il primo numero di questa rubrica, settore di studio.” tro io gli do quattro. E non capiva,
selezionando tre importanti aspetti poveretta, che era proprio di questo
presenti nel panorama pedagogico IL COLLEGAMENTO CON LA che era accusata. Perché non c’è nulla
attuale di cui si trovano visibili anti- REALTÀ • Un secondo tema im- che sia ingiusto quanto fare le parti
cipazioni nella sua opera. portante è sicuramente quello della eguali fra disuguali.”
“cultura che serve”, che oggi trova E ancora: “Voi dite d’aver bocciato i
LA LINGUA COME STRUMENTO espressione nel curricolo orientato cretini e gli svogliati. Allora sostenete
DI CITTADINANZA • Affermava allo sviluppo delle competenze: nel- che Dio fa nascere i cretini e gli svo-
Don Milani che “è la lingua che fa la Lettera a una professoressa si espri- gliati nelle case dei poveri.”
uguali”; essa è il primo strumento di me una forte e diffusa contestazione Se oggi il tema forse non si pone più
cittadinanza, per capire sé stessi e gli alla cultura sterile, autoreferenziale in questi termini, resta il problema di
altri, per esprimersi, per dare voce e fine a se stessa, tipica della scuola una comprensione piena delle condi-
alle giuste rivendicazioni, per acce- del tempo. Un sapere mandato a zioni che determinano le possibilità
dere ad ogni ulteriore apprendimento memoria, in vista di interrogazio- e gli esiti di apprendimento, facendo
e al patrimonio culturale. ni ed esami, chiuso nei confini di tesoro delle risorse dell’individualiz-
Il metodo di apprendimento era per un programma che non comunica zazione e della personalizzazione,
lui fondamentale: la lettura del quo- con la vita: a questo sapere, Don per poter offrire ad ogni studente ciò
tidiano, il confronto fra i modi di scri- Milani contrappone un sapere vivo, di cui più ha bisogno, rispettando il
vere e interpretare gli eventi, l’ascolto fecondo, in relazione con l’espe- suo modo di apprendere, tenendo
dei testimoni, l’impiego delle fonti, la rienza, che nasce dalle domande conto della cultura di provenienza,
scrittura collettiva, lo scambio epi- e dagli interrogativi dell’attualità e promuovendo fino in fondo le sue
stolare con amici sparsi su tutto il dell’osservazione dei fenomeni; un potenzialità originali. Sono queste
territorio nazionale. Anche oggi, nelle sapere che serve a comprendere e alcune delle condizioni che consen-
Indicazioni nazionali per il curricolo, spiegare, a mettere in relazione e tono alla scuola di motivare i ragazzi
si afferma che “Lo sviluppo di com- a organizzare la conoscenza, che ad apprendere, di appassionarli alla
petenze linguistiche ampie e sicure è si traduce in competenza, perché cultura e di attivare un percorso per
una condizione indispensabile per la diventa saper fare, saper ricercare, trovare il proprio posto nel mondo.
NUOVO NEWS n. 188 settembre 2017 7