Page 6 - Nuovo Gulliver News Settembre 2017
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I ndicazioni
in cammino di Italo Fiorin
Direttore della Scuola di Alta Formazione EIS,
Università LUMSA
L’arte della manutenzione
delle Indicazioni
e Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola Questo significa non aspettare che il testo delle Indicazioni
L dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione sono state invecchi per rimetterci mano, ma tenere sempre aperto il
emanate nel 2012, dopo cinque anni di sperimentazione cantiere della loro manutenzione.
della versione iniziale del 2007, che è stata in larga parte Bisogna evitare che arrivi il giorno nel quale, improvvisa-
confermata e in qualche punto integrata e modificata mente, ci si accorge di avere come riferimento programma-
proprio grazie a quanto emerso nella fase sperimentale. Si tico un documento obsoleto, non adeguato a rispondere
tratta di una novità metodologica non da poco, sul piano alle nuove sfide che si manifestano e impermeabile alle
dell’introduzione delle riforme scolastiche. innovazioni che la ricerca suggerisce. L’antidoto sta nel
Le Indicazioni nazionali, introdotte a seguito dell’attribu- prevedere la possibilità della riformulazione, dell’aggior-
zione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, hanno namento, dell’integrazione di ciò che merita di essere
sostituito i Programmi, e si è trattato di un cambiamento intercettato da Indicazioni che vogliano essere uno stru-
non solo terminologico. I Programmi erano funzionali a mento al servizio della qualità della didattica, non un
una organizzazione centralistica della didattica, mentre documento mirabile da conservare senza modifiche per
le Indicazioni sono coerenti con un contesto che vede le timore di sgualcirlo.
istituzioni scolastiche titolari di una più ampia autono- I Programmi hanno sempre richiesto molto tempo di ela-
mia progettuale, didattica, organizzativa, di ricerca. Le borazione e sono rimasti in vigore per decenni, perché
Indicazioni accorciano il divario tra il centro e le scuole porvi mano era impresa ardua. Le Indicazioni possono
mettendosi, per così dire, a fianco degli insegnanti come essere riformulate più facilmente, quando serve, dove
strumento di indirizzo e di accompagnamento. Sono serve, purché si conosca l’arte della loro manutenzione,
affidate ai docenti per essere utilizzate in modo profes- la quale richiede che si tenga costantemente aperta la
sionalmente creativo, contestualizzato, capace di ispirare dimensione della ricerca, unita alla capacità di monito-
curricoli attenti a una realtà sociale così differenziata come rare sistematicamente le pratiche in atto e le nuove sfide;
quella del nostro Paese. che i responsabili delle politiche scolastiche di turno non
È stato più volte detto che nessuna riforma scolastica può cadano nella tentazione dei “nuovi inizi”, ma coltivino
avere successo se non si fa con quelli che la devono at- la virtù dell’ascolto e la cura degli interventi mirati e
tuare, gli insegnanti e i dirigenti scolastici. Le Indicazioni progressivi, coltivando il piacere dell’innovazione più che
sono la prova di quanto sia fondata questa convinzione. l’ebbrezza della rivoluzione.
Il segreto del gradimento di cui ancora godono sta nel Sarà così? Non lo sappiamo, ce lo auguriamo. Intanto,
loro essere vicine a chi fa scuola, e perché questo feeling in questa rubrica, cercheremo di segnalare le nuove sol-
continui è importante che non si interrompa il dialogo che lecitazioni che meriterebbero di essere intercettate e di
finora si è realizzato. sottolineare ciò che ci sembra ancora durevole e vitale.
6 NUOVO NEWS n. 188 settembre 2017