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Alunni                    stranieri


                                                                          di Lucia Maddii
                                                                          Dirigente scolastica














           Una didattica attiva e cooperativa per il successo


                formativo degli alunni di origine immigrata





          bambini di origine immigrata, di prima o seconda     tutto il personale del plesso scolastico.
        I  generazione , rappresentano ormai una realtà stabile   Accogliere le diversità culturali e linguistiche significa
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        delle nostre classi, anche se con percentuali assai di-  anche curare gli ambienti di apprendimento allestendo,
        verse nelle varie aree del Paese. Secondo i dati forniti   ad esempio, “angoli attrezzati” con scaffali contenenti
        dal MIUR , nell’anno scolastico 2015/2016 i bambini    giochi o strumenti musicali di altre culture, per consentire
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        con cittadinanza non italiana iscritti alla scuola primaria   ai bambini di condurre, anche in piccolo gruppo, espe-
        erano poco meno di 300.000; di questi oltre il 70% è nato   rienze, guidate o autonome, con una varietà di oggetti
        in Italia.                                             provenienti da altri Paesi. È importante reperire libri e
        Se i bisogni degli alunni neo arrivati sono stati riconosciuti   sussidi di altri sistemi scolastici, chiedendo magari la
        da tempo, individuando possibili soluzioni didattiche   collaborazione di genitori o mediatori che effettuano
        e organizzative, il quadro delle necessità formative dei   viaggi nei Paesi di origine: ciò potrebbe aiutare sia a
        bambini stranieri nati in Italia diventa più sfumato e mul-  elaborare attività nella lingua madre per alunni scarsa-
        tiforme. Il rischio è che gli alunni di seconda generazione   mente italofoni, coinvolgendo i mediatori linguistici, sia
        possano, da un lato, risultare quasi                                      a ricavare e strutturare immagini
        “invisibili” nelle loro differenze, e                                     più veritiere e meno stereotipate
        dall’altro, al contrario, diventare                                       delle diverse culture. Nella scuola
        oggetto di comportamenti emar-                                            “di tutti e di ciascuno” accanto a
        ginanti da parte dei compagni a                                           una puntuale pianificazione dei
        causa di pregiudizi verso le cul-                                         contenuti, a una buona organizza-
                                                              WavebreakmediaMicro © Fotolia
        ture dei Paesi di origine.                                                zione delle attività e a una elevata
        La scuola deve porsi allora come un vero e proprio     qualità della comunicazione didattica, occorre promuo-
        laboratorio di relazioni che si arricchiscono grazie alle   vere il protagonismo dei bambini nel proprio percorso di
        tante diversità presenti. La creazione del gruppo classe   apprendimento, dando più spazio alla scoperta, alla co-
        è a tal fine fondamentale: occorrono tempo, costanza e   operazione, a una didattica ludica e sfidante che faccia
        intenzionalità educativa per creare un clima “inclusivo”;   attenzione allo sviluppo delle competenze orali e scritte
        per i docenti rappresenta un delicato lavoro di tessitura e   in italiano L2 anche dei bambini stranieri nati in Italia,
        di intrecci comunicativi che includono bimbi, genitori e   a una didattica delle discipline attenta alla dimensione
                                                               interculturale e alle difficoltà linguistiche degli alunni che
        1.  Come esplicitato nei Rapporti annuali delle prove INVALSI, Si considerano come stranieri gli
          alunni nati all’estero da genitori stranieri (I generazione) e gli alunni nati in Italia da genitori   studiano in L2.
          entrambi stranieri (II generazione).
        2.  MIUR - Statistica e Studi, Gli alunni stranieri nel sistema scolastico italiano A.S. 2015/2016,   Saranno queste le piste di lavoro che approfondiremo
          marzo 2017, http://www.istruzione.it/allegati/2017/Notiziario_alunni_Stranieri_nel%20siste-  nella rubrica nel corso dell’anno.
          ma_scolastico_italiano_15_16.pdf


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