Page 8 - Rivista Tre-Sei Novembre2016 - Demo Rivista
P. 8
Il bello nelle arti
di Margherita Bonacini e Franco Bolondi
Pedagogista - Dirigente scuola dell’infanzia
La POESIA
a poesia, contrariamente a quanto si potrebbe accostano le parole tra di loro in modo imprevedibile
pensare, è un genere artistico-letterario parti- (Sembra questo… sembra quello: questo gioco è bello
Lcolarmente vicino ai bambini. Il loro è, infatti, come cento; la scuola nuova è bella come le mie scarpe
un linguaggio poetico: ritmi e sonorità sono parte inte- nuove ecc.), costruiscono rime bizzarre, buffe da ripetere,
grante del modo di comunicare quotidiano dell’infanzia facili da memorizzare, spesso intricate da capire.
che il bambino nel tempo è capace di conservare e E il componimento in versi è proprio questo: infrange
custodire. ogni consuetudine, così che tutto possa accadere e di-
Egli prova piacere a giocare con le parole, i suoni, le venta lo spazio della fantasia e della creatività più libera.
rime, le armonie o disarmonie proprio come fa il poeta; L’uso della poesia nella didattica rivolta all’infan-
si diverte a scoprire in modo spontaneo i segreti della zia stimola e sostiene i bambini nell’uso delle pa-
lingua, sperimenta, inventa e crea (Maestra, la luna è role con finalità espressive e comunicative, nella
grande e bella e non ha una gemella). elaborazione creativa del parlato, nella produzio-
La poesia appaga nei bambini il bisogno e il desiderio di ne musicale delle rime, nella acquisizione di un
giocare anche con uno strumento come quello della lin- vocabolario ricco e più raffinato.
gua che sembrerebbe difficile e faticoso da interiorizzare. Inoltre, attraverso le parole in poesia, si impara a ricono-
Chiara Carminati parla della poesia come del “piacere di scere le infinite forme, manifestazioni, espressioni della
giocare con il linguaggio, usarlo come se fosse un elastico, realtà superando così il linguaggio riduttivo, semplificato
spingerlo fino al suo limite per raccontare il mondo”. e stereotipato e aprendo la mente a punti di vista nuovi,
I bambini, infatti, come i poeti usano la parola nella a significati nuovi.
sua portata comunicativa più profonda e nei loro Leggere ad alta voce, tutti i giorni poesie, filastrocche,
primi e importanti passi verso l’acquisizione della lingua scioglilingua, storielle in rima permette ai bambini di
fanno sperimentazione continua del significato e della assaporare la magia, il vigore nascosto delle parole e
valenza relazionale delle singole parole ed espressioni di sviluppare una sensibilità per il linguaggio poetico.
verbali, usando termini in modo nuovo a volte molto Esso sarà una risorsa a cui il bambino potrà sempre
evocativo, mettendo insieme emozioni e parlato, sensa- attingere e usare ogni volta che lo vorrà per scoprire
zioni e concetti in forma originale e a volte sorprenden- e riprodurre continuamente la realtà, come fa il poeta.
temente lirica.
I bambini sono “l’ultima tribù della parola pura”. PROGETTI DIDATTICI
Così Paul Zumthor, critico letterario, parla dei bambini CANTO NOTTURNO DI UN PASTORE ERRANTE
quando iniziano a usare la lingua. La loro attrazione per DELL’ASIA
la parola comincia da piccolissimi: hanno un orecchio Come reagiscono i bambini di fronte ad una poesia d’auto-
capace di valorizzare anche una parola sola, riescono re come quella di Leopardi?
a vedere l’universale nel particolare, “il mondo in un È significativo dal punto di vista didattico proporre un’ope-
filo d’erba” e hanno la capacità di osservare in modo ra linguistica così articolata e complessa?
assolutamente nuovo anche le cose di tutti i giorni, le più Effettivamente un’attività simile può risultare ardua,
banali e scontate, fanno similitudini, metafore, legano e quindi è necessario elaborare un progetto articolato nei
13
Progetto TRE-SEI Gulliver n. 160