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RAV Infanzia
cifiche in ambito pedagogico e valu-
tativo. Il processo di autovalutazione
deve articolarsi in fasi sequenziali
che garantiscano la partecipazione
attiva di tutti gli operatori: sensibi-
lizzazione iniziale, autovalutazione
individuale, sintesi delle valutazioni,
restituzione dei dati, individuazione
delle aree di miglioramento e stesura
del rapporto finale. Tale approccio,
ispirato ai principi della valutazione
partecipata, consente di trasformare
l’autovalutazione in un’autentica oc-
casione di crescita professionale.
■ Progettazione della continuità
0-6. L’autovalutazione nelle sezioni
primavera deve considerare la di-
mensione della continuità educativa
come elemento qualificante del servi-
zio. La progettazione della continuità
richiede un approccio sistemico che
tenga conto sia degli elementi di co-
stanza, sia di quelli di perturbazione
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nel percorso di crescita del bam-
bino. Gli strumenti di autovaluta- strumenti di rilevazione della sod- nella fascia d’età 24-36 mesi. La pre-
zione devono intercettare l’efficacia disfazione familiare devono andare senza di dati qualitativi e quantita-
delle pratiche di continuità attraverso oltre il puro “gradimento” per inter- tivi derivanti dall’autovalutazione
indicatori specifici, quali: qualità dei cettare la qualità percepita dell’espe- può supportare lo sviluppo di ap-
passaggi di informazioni tra servizi, rienza educativa e il grado di condi- procci educativi evidence-based e
realizzazione di esperienze educa- visione del progetto pedagogico. Il contribuire alla definizione di stan-
tive condivise, coinvolgimento delle coinvolgimento nell’autovalutazione dard di qualità sempre più raffinati.
famiglie nei momenti di transizione, può avvenire attraverso diverse mo- La condivisione di tali risultati at-
formazione congiunta degli opera- dalità oltre ai questionari di gradi- traverso reti professionali e pubbli-
tori. La valutazione della continuità mento, come focus group, interviste cazioni scientifiche può favorire la
si articola nella dimensione verticale individuali, osservazioni partecipate. diffusione di buone pratiche e l’in-
(tra servizi educativi e scuola dell’in- Particolare attenzione deve essere po- nalzamento complessivo della qua-
fanzia) e in quella orizzontale (con sta alla raccolta di feedback relativi lità del sistema. Solo attraverso un
altri servizi del territorio). Il Coor- alla gestione dei momenti di transi- approccio sistemico e partecipato
dinamento Pedagogico Territoriale zione e alla comunicazione educa- l’autovalutazione potrà contribuire
(CPT) può diventare lo strumento tiva quotidiana. efficacemente al rafforzamento della
privilegiato per garantire coerenza cultura per la prima infanzia e alla
nell’azione educativa delle sezioni VERSO IL RAV INTEGRATO prevenzione della povertà educativa
primavera. CON LE SEZIONI PRIMAVERA nei territori più fragili. In questo oriz-
■ Coinvolgimento delle famiglie. L’autovalutazione nelle sezioni pri- zonte, le sezioni primavera possono
Nelle sezioni primavera è previsto il mavera può contribuire all’avanza- assumere un ruolo di laboratorio pe-
coinvolgimento attivo delle famiglie, mento della ricerca pedagogica sul dagogico privilegiato per sperimen-
riconoscendone il ruolo di coprota- segmento 0-6, fornendo dati sui pro- tare approcci innovativi alla valuta-
goniste del processo educativo. Gli cessi di apprendimento e sviluppo zione formativa.
18 Progetto TRE-SEI Gulliver n. 241

