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3           Il sé e l’altro ● Il corpo e il movimento


    anni


          messo e sull’avere o no il consenso   mento, o trattenuto, cioè control-  vere il corpo in maniera fluida
          a fare qualcosa, sottolineando anche   lato e prudente;                  e sinuosa oppure di camminare
          che in quest’ultimo caso occorre ac-  3   il tempo. Non fa riferimento alla   come dei robot, controllando cioè
          cettare un eventuale rifiuto.        durata temporale, ma alla deci-     i movimenti di tutte le parti del
                                               sione. Può essere improvviso, os-   corpo. Sarà interessante riflettere
                                               sia il movimento è piccolo e iso-   insieme su quali sensazioni i bam-
           FASE DELLA CONCLUSIONEASE DELLA CONCLUSIONE  lato, o sostenuto, cioè prolungato   bini hanno provato durante la spe-
           F
       CANTIERE DELLE RELAZIONI E DELL’INTERCULTURA
                                               (risulta quindi un movimento am-    rimentazione. Se vogliamo essere
          Il mio corpo nel                     pio);                               sicuri che riescano a comprendere
          movimento                          3   lo spazio, che può essere di-     le varie qualità del movimento,
          Prima di illustrare la prossima attività   retto, cioè il movimento è orien-  prima di proporre l’esperienza con
          è necessario fare una breve introdu-  tato verso un punto (orientamento   il corpo usiamo degli attrezzi. Ad
          zione alla Laban Movement Analysis   unidirezionale), o indiretto, cioè   esempio, per rappresentare il mo-
          (LMA), un metodo per descrivere i    cambia in continuazione;            vimento fluido utilizziamo stoffe
          movimenti del corpo ideato dal co-  3   il peso, cioè il fattore che esprime   che potranno essere fatte danzare
          reografo Rudolf von Laban. Laban in-  l’utilizzo del peso del corpo in   con grazia, mentre per il flusso
          dividua quattro categorie per analiz-  relazione alla forza di gravità.   trattenuto consegniamo un ba-
          zare il movimento: corpo (che cosa   Può essere leggero, ossia il movi-  stoncino da far muovere con mo-
          sta facendo il corpo), effort (la qua-  mento parte dal centro del corpo   vimenti segmentati.
          lità del movimento), forma (come il   e va verso la parte alta, tendendo   3   Per sperimentare il tempo im-
          corpo cambia forma e perché) e spa-  spesso verso il cielo, oppure pe-   provviso suggeriamo ai bambini
          zio (dove si muove il corpo). Per l’at-  sante (forte), caratterizzato da mo-  di muoversi seguendo una mu-
          tività che s’intende proporre ci col-  vimenti che partono dal centro del   sica in cui il ritmo è ben definito:
          leghiamo alla categoria effort che a   corpo e si direzionano verso la   i movimenti del corpo che ne na-
          sua volta si suddivide in quattro sot-  parte bassa, verso la terra.     sceranno saranno brevi e la scarica
          tocategorie:                       Proponiamo, quindi, ai bambini di     di energia sarà ben evidente; per
          3   il flusso. Nasce dal normale svol-  sperimentare queste quattro sotto-  sperimentare, invece, il tempo so-
            gersi del movimento e può es-    categorie del movimento separata-     stenuto mandiamo in esecuzione
            sere libero, cioè fluido, come se   mente o abbinandole.               una musica classica: i bambini
            il corpo si abbandonasse al movi-  3   Per il “flusso” chiediamo di muo-  sperimenteranno movimenti del



           SCHEDA PER L’OSSERVAZIONE VALUTATIVA – Riferimenti per la rilevazione delle competenze
                INDICATORI PER L’OSSERVAZIONE VALUTATIVA
                                                                 Traguardi per lo sviluppo   Competenze al termine
                                              Sì  No In parte       delle competenze      della scuola dell’infanzia
                       •  Riconosce se stesso come           Il bambino:
                         parte di un gruppo.              •  sviluppa il senso dell’identità perso-
            Il sé e
            l’altro    •  Partecipa alle conversa-             nale, percepisce le proprie esigenze
                         zioni.                             e i propri sentimenti, sa esprimerli in   •  Si esprime in modo per-
                                                               modo sempre più adeguato.    sonale, con creatività e
                                                                                            partecipazione.
                       •  Riconosce e nomina alcune          Il bambino:                  •  Interagisce con le cose e
                         parti del corpo.                 •  vive pienamente la propria corpo-  le persone.
                       •  Sperimenta differenti mo-            reità, ne percepisce il potenziale co-  •  Ha un positivo rapporto
                         dalità espressive con il              municativo ed espressivo;
            Il corpo e il   corpo.                                                       con la propria corpo-
            movimento                                        •  prova piacere nel movimento e spe-  reità, ha maturato una
                                                               rimenta schemi posturali e motori,   sufficiente fiducia in sé.
                                                               li applica nei giochi individuali e di
                                                               gruppo, anche con l’uso di piccoli
                                                               attrezzi.


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