Page 8 - Fiabilandia - Educazione Ambientale
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                 Infatti tutti lo invidiavano: – Come mai soltanto lui viene utilizzato? – si chie-
                 devano, incuriositi, gli altri cestini.
                 Capriccio spiegò loro che, se volevano fare qualcosa per evitare che le
                 strade fossero piene di spazzatura, avrebbero dovuto smettere di starsene

                 immobili: era ora di muoversi!
                 Così tutti quanti i cestini, piccoli e grandi, si misero a girare per la città,
                 acchiappando carte, cartine e… cartacce! Si riempivano e poi, da soli, an-
                 davano a svuotarsi dentro i cassonetti…
                 Arrivò l’estate, le scuole finirono e quindi anche ai bambini capitava più
                 spesso di passeggiare per le strade. Loro, però, erano stati abituati dalle
                 maestre ad usare i cestini e a non gettare mai niente a terra.
                 E volete sapere che cosa successe? Un bel giorno i bambini si misero d’ac-
                 cordo  con  i  cestini  e  organizzarono  una  manifestazione  nella  piazza  più

                 grande di Torino. Bloccarono il traffico: la gente, sia a piedi, sia in macchi-
                 na, non poteva più passare.
                 Dappertutto sfilavano cartelli e striscioni colorati con su scritto:


                                      SE UNA CARTA DOVETE GETTARE
                                      VI CONVIENE UN PO’ ASPETTARE:
                                       NON DOVRETE PIÙ SPORCARE!
                                           SIAMO STUFI DI SALTARE,
                                          TORNEREMO A RIPOSARE.


                 Da quel giorno in poi, infatti, ogni cestino ritornò al suo solito posto. Non
                 tutte le persone capirono subito che avrebbero dovuto muoversi loro alla

                 ricerca del cestino, e non il contrario. Ci volle un bel po’ di tempo prima che
                 a Torino… signori, signore e anziani non gettassero più nulla per terra.
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