Page 9 - Nuovo Gulliver News - Demo Rivista cartacea - Novembre 2025
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Storia ª
poraneità. Domandiamo: “Mentre noi siamo a scuola, che FIGURA n. 2
cosa fanno i bambini nelle altre parti del mondo? Vanno tutti
a scuola come voi?”. Accogliamo le risposte: qualcuno dirà
che, mentre noi siamo a scuola, alcuni giocano, altri vanno
dal dottore, altri dormono… Aggiungiamo che purtroppo
alcuni bambini sono costretti a lavorare e che
in molti Paesi dove c’è la guerra o situazioni
di grave povertà non possono andare a
scuola. E chiediamo: “Perché è importante
andare a scuola?”. Appuntiamo le risposte su dei cartellini
e facciamo emergere che l’istruzione è importante perché
tutti possano apprendere nozioni fondamentali per vivere GIOCANDO RICORDO
meglio e per relazionarsi con l’ambiente circostante e gli
Proponiamo un gioco chiamato Chi comanda dirige la
esseri viventi che ne fanno parte. Predisponiamo un cartel-
banda. A turno, un alunno assumerà il ruolo di coman-
lone e incolliamo i cartellini con le risposte e intitoliamolo dante e ordinerà ai compagni di svolgere delle azioni (a sua
“È importante andare a scuola perché…”. scelta) contemporaneamente, ad esempio: “Mentre io batto
In seguito, esortiamo gli alunni a raccontare che cosa fanno le mani voi alzate le spalle”, “Intanto che io batto i piedi i
bambini a destra schioccano le dita, mentre quelli a sinistra
i familiari mentre loro sono a scuola utilizzando le espres-
incrociano le braccia”.
sioni della contemporaneità. Consegniamo a ciascuno un Chi sbaglia la sua azione viene sospeso dal gioco per un
foglio piegato in due parti con la richiesta di disegnare in turno.
uno spazio quello che lui/lei sta facendo e nell’altro quello
che sta facendo contemporaneamente un suo familiare. Distribuiamo le schede n. 1 e n. 2. Prima di far svolgere la
scheda n. 1, raccontiamo la storia di Cappuccetto Rosso.
L’ordine delle azioni
Invitiamo gli alunni, a turno, a descrivere tre azioni in se- Per concludere
quenza di un preciso momento della giornata (risveglio, Proponiamo la costruzione di un memory della contempo-
merenda, cena, ecc.) inserendo un soggetto che ne svolga raneità. Organizziamo la classe in due gruppi e assegniamo
una in contemporaneità, ad esempio: “Mi sveglio, mi alzo a ciascuno un personaggio di fantasia: una bambina di nome
e vado in bagno, contemporaneamente mio fratello con- Lisa e un bambino di nome Matteo. Il primo team sarà in-
tinua a dormire”. Proponiamo poi il gioco Piccolo imbro- caricato di disegnare su dieci tessere Lisa che compie di-
glio: pronunciamo brevi frasi in cui siano presenti le parole verse azioni quotidiane mentre il secondo gruppo dovrà fare
della contemporaneità, inserendo ogni tanto azioni che non lo stesso illustrando però Matteo. Rinforziamo il retro delle
possono svolgersi in contemporanea, ad esempio “Mi lavo i tessere con del cartoncino colorato e posizioniamole co-
denti intanto che faccio colazione…”. I bambini dovranno perte su un banco. Ogni alunno, a turno, dovrà svelare due
prestare attenzione e ogni volta che noteranno l’imbroglio carte, tentando di prenderne una con protagonista Lisa e
dovranno fare un gesto stabilito in precedenza. In seguito, l’altra con Matteo. In caso di riuscita, il giocatore dovrà dire
distribuiamo la figura n. 2. una frase che descriva le due
Diciamo che racconteremo cosa accade nella vignetta ma carte usando le parole della
faremo un piccolo errore! Ognuno dovrà circondare il per- contemporaneità, ad esem-
sonaggio che non svolge l’azione che descriviamo. Quindi pio “Mentre Lisa legge, Mat-
raccontiamo: teo corre”, e potrà tenere le
3 Pablo e Nico giocano a palla mentre il loro nonno legge il tessere. Se invece l’alunno
giornale. Intanto un uccellino vola sulle loro teste e nello pesca due carte dello stesso personaggio dovrà riposizio-
stesso momento il cane Dappi rincorre la palla. narle nello stesso punto.
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