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disabilità e inclusione
L’inclusione scolastica.
Un valore da salvaguardare
cura dell’alunno con disabilità all’insegnante di sostegno
leggiamo spesso una spinta all’esclusione, per tutelare la
di Laura BARBIRATO
Dirigente scolastica propria comfort zone.
Le stesse considerazioni valgono per l’invocazione, mai
del tutto sopita, al ritorno alle scuole speciali, espressa da
personale scolastico e qualche volta anche dagli stessi ge-
inclusione, se fatta bene, non è solo un diritto de- nitori, in quanto ritenute più adatte a prendersi cura delle
L’gli alunni con disabilità ma è vantaggiosa per tutti, forme di disabilità più gravi, stigmatizzate come “non sco-
come affermano gli esperti e buona parte della società ci- larizzabili”.
vile e del mondo pedagogico: produce infatti benefici non L’importante è però che la convinzione del valore etico
solo per gli alunni con vari tipi di BES ma anche per tutta e sociale dell’inclusione rimanga salda, che non venga
la classe. messa in discussione dalle difficoltà legate all’applica-
Ma allora perché da un po’ di tempo sembra di percepire zione pratica. La scelta dell’inclusione fatta nel 1977 con
maggiori segnali di scetticismo e stanchezza? la legge n. 517, generalizzando a livello istituzionale le
È quanto si sono chiesti gli autori di un sondaggio effettuato tante sperimentazioni che “dal basso” l’avevano già realiz-
un paio di anni fa , di cui riportiamo due domande fonda- zata da tempo, si basa su un assunto che oggi occorre più
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mentali: «Quanto reggeranno i valori base dell’inclusione che mai richiamare con forza e con cui farne lo slogan di
scolastica sotto la spinta individualistica e meritocratica una nuova chiamata all’impegno: chi lotta per difendere la
dell’attuale visione conservatrice della scuola e della so- fragilità lotta per tutti; chi difende i diritti dei più fragili ag-
cietà? Quanto reggeranno i valori base dell’inclusione sco- giunge spazi di democrazia e di civiltà per tutti. La fragilità
lastica sotto le difficoltà quotidiane di applicazione e realiz- è una condizione umana: siamo tutti preziosi, ma siamo
zazione concreta dei valori inclusivi?». tutti fragili. Rendercene conto ci fa capire chi vive grandi
Certo i problemi concreti non mancano. L’inclusione è fa- fragilità, come la disabilità, per tutta la vita; ci rende più
ticosa, richiede impegno continuo, costringe a cambiare umani, più attenti agli altri e attiva risorse ed energie, in
strada rispetto a routine e abitudini che potrebbero risul- noi e negli altri.
tare più comode, espone a possibili delusioni perché non Nel 1975 la Commissione coordinata dalla senatrice Fal-
sempre i risultati sono garantiti. L’investimento – anche in cucci ha prodotto una relazione che, a partire da questi
termini di lavoro educativo – nei confronti di un alunno princìpi, condusse all’abolizione delle classi differenziali
con disabilità è ingente a fronte di piccoli risultati, se li e delle scuole speciali, garantendo a tutti i bambini di ac-
consideriamo in termini di produttività riferita agli stan- cedere ai percorsi scolastici comuni. Occorre rileggere
dard medi della classe. Dietro la pratica della delega della quella relazione oggi, riflettere sul perché l’inclusione è
una scelta utile, corretta e vincente. E se vogliamo parlare
1. Ianes D., Zagni B., Zambotti F., Cramerotti S., Franch S. (2023), Inclu-
sione scolastica e sociale: un valore irrinunciabile?, https://www.vita. di rapporto costi-benefici proviamo a immaginare i costi
it/wp-content/uploads/2023/11/Report-Erickson-Inclusione-Scolastica. sociali dell’esclusione e dell’emarginazione.
pdf.
10 NUOVO NEWS n. 260 settembre 2025