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Buono a sapersi
sapersi
Buono
di Reginaldo Palermo
Esperto di informazione e politiche scolastiche
DAL RAPPORTO UNICEF 2016 DAL RAPPORTO UNICEF 2016NASCONO LE RETI DI SCUOLE
ubblicato a fine giugno il consueto rappor- partire dal 2016/2017 pren-
to annuale sulle condizioni dell’infanzia deranno avvio in tutto il
P nel mondo. A territorio nazionale le reti
Il rapporto mette in evidenza i notevoli pro- di scuole previste dal commi 70 e se-
gressi che si sono registrati negli ultimi 25 guenti della legge 107/2015. Con una
anni relativi alle condizioni di salute di milioni nota dello scorso mese di giugno, il Ministe-
di bambini in tutto il mondo. ro dell’Istruzione ha emanato le linee guida
Al tempo stesso, però, bisogna anche prendere atto che USR e istituzioni scolastiche dovranno
che dal 2011 il numero di bambini che non frequen- rispettare per la costituzione delle reti.
ta la scuola è aumentato e un numero significativo di Tali indicazioni prevedono due diverse ti-
coloro che va a scuola non ottiene risultati educativi pologie di rete. Ci saranno, infatti, le reti di
soddisfacenti. ambito, che riuniranno stabilmente tutte le
Circa 124 milioni di bambini oggi non frequenta la scuole statali di un determinato territorio e
scuola primaria o secondaria inferiore e almeno il le reti di scopo che si potranno costituire
40% di quelli che conclude il ciclo dell’istruzione pri- spontaneamente tra le scuole, indipenden-
maria, non ha comunque imparato a leggere, scrive- temente dall’ambito in cui esse sono dislo-
re o a svolgere semplici operazioni aritmetiche. cate, per il perseguimento di esigenze e
Dal rapporto dell’UNICEF emerge che investire sui scopi individuati a livello locale.
bambini più svantaggiati può dare benefici nell’im- Potranno continuare a esistere anche reti
mediato e nel lungo periodo. I sussidi in denaro, ad di scopo finalizzate al raggiungimento di
esempio, si sono rivelati efficaci nell’incrementare la specifici obiettivi e alla realizzazione di pro-
frequenza scolastica dei bambini e consentire loro di getti che vanno oltre l’ambito territoriale (si
raggiungere livelli di istruzione più elevati. pensi per esempio alla rete nazionale delle
In media, ogni anno di scuola in più per un bambi- scuole in ospedale esistente già da tempo).
no si traduce, da adulto, in un incremento di circa il Va segnalato che le reti di ambito avranno
10% della retribuzione. E, in media, per ogni anno di un ruolo importante sia nella assegnazione
scuola in più completato dai suoi giovani, il tasso di dei docenti titolari negli albi alle singole
povertà di quel Paese diminuisce del 9%. scuole, sia nella gestione di adempimenti
E anche in Europa e nel mondo occidentale, la cri- amministrativi riguardanti il personale.
si economica ha provocato non poche difficoltà. A Il comma 71 della legge elenca alcune di
partire dal 2008 i tassi di povertà infantile sono au- queste operazioni: cessazioni dal servizio,
mentati in 23 Paesi OCSE. In 5 di questi, i tassi di pratiche in materia di contributi e pensioni,
povertà infantile sono saliti di oltre il 50%. progressioni e ricostruzioni di carriera, trat-
Nel 2014, nei 41 Paesi più ricchi, quasi 77 milioni di tamento di fine rapporto del personale del-
bambini vivevano in condizioni di povertà mone- la scuola. Si tratta di una novità importante
taria. Dopo il 2008 i tassi di povertà infantile sono che, per andare a regime, avrà bisogno di
aumentati in 23 paesi OCSE. In 5 di questi, i tassi di tempi congrui e soprattutto di iniziative di
povertà infantile sono saliti di oltre il 50%. informazione e formazione a sostegno del
personale scolastico.
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Progetto TRE-SEI Gulliver n. 158
Progetto TRE-SEI Gulliver n. 158