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Inclusione
di Maria Letizia CAPPARUCCI
Pedagogista clinico e docente di Scienze Umane
BES: il caso di Mirco
iamo quasi a ridosso delle vacanze di Natale. Mirco, che ha
Scinque anni e frequenta l’ultimo anno della scuola dell’infan-
zia, manifesta alcune difficoltà che le insegnanti ipotizzano pos-
sano essere segnali di tipo predittivo. Quindi, attivano una serie di
osservazioni costanti, mirate alla rilevazione delle difficoltà perso-
nali del bambino, con l’aiuto delle tavole di sviluppo di Kuno Bel-
ler, uno strumento descrittivo utile per conoscere le sue abilità e dif-
ficoltà. Queste sono suddivise in otto aree: dominio delle funzioni
del corpo, consapevolezza dell’ambiente circostante, sviluppo so-
ciale ed emotivo, gioco, linguaggio, sviluppo cognitivo, motricità
generale, motricità fine. L’utilizzo sistematico di questo strumento,
come peraltro di altri strumenti educativo-didattici di osservazione
(griglie di valutazione, check-list, liste di descrittori, ecc.), permette
di progettare attività mirate al potenziamento delle abilità, verificare
la percezione dello sviluppo di ciascun bambino, nonché i rapporti
tra le diverse aree dello sviluppo osservabili nella situazione edu-
cativa quotidiana, e fondare su osservazioni oggettive le proposte
di attività di potenziamento. Le tavole non sono uno strumento dia-
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Progetto TRE-SEI Gulliver n. 215