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PREMESSA
Questo libro raccoglie le canzoni didattiche che ho scritto e musicato per la
scuola dell’Infanzia.
Gran parte di esse è frutto della mia esperienza pedagogica a diretto contatto
con i bambini. Altre, invece, sono nate da precise richieste di insegnanti in
cerca di materiali didattico-musicali per la presentazione di argomenti speci-
fici, sulla scia di quelli contenuti in “Cantando si scrive e si conta.”
Il volume intende fornire degli spunti interessanti ed utili per il lavoro quoti-
diano in classe, offrendo una raccolta di proposte flessibili, costruite apposi-
tamente per catalizzare l’attenzione e suscitare la curiosità dei bambini.
Le melodie sono state pensate per essere il più possibile orecchiabili, così da
facilitare notevolmente anche l’apprendimento dei rispettivi testi.
Molte canzoni sono costruite in modo da contenere nel ritornello una presen-
tazione sintetica dell’argomento trattato, che viene via via sviluppato nelle
strofe in forma di racconto in rima.
I bambini si immedesimano facilmente nei protagonisti di queste piccole sto-
rie e si riconoscono nelle situazioni presentate, imparando, così, in modo na-
turale ed intuitivo.
I testi sono stati concepiti per poter essere agevolmente drammatizzati e rap-
presentati graficamente. Molti contengono già i suggerimenti per svolgere
attività psicomotorie (ad esempio il trenino ne “Il trenino dell’accoglienza”,
i giochi con la palla nel Conto alla rovescia, la costruzione del burattino in
Martino burattino), grafico-pittoriche (i miscugli di colore ne Il piccolo chi-
mico) o linguistiche (come in Viva la R).
Questi canti didattici, più che insegnati, andrebbero proposti come ascolto
puro e semplice, che faccia magari da sfondo ai momenti di disegno o di
gioco libero. Ciò rende molto più agevole il passaggio alle attività legate agli
argomenti che si vogliono affrontare mediante le canzoni, poiché l’appren-
dimento del testo viene attuato in modo spontaneo e gradevole, limitando o,
spesso, annullando del tutto il noioso lavoro che la memorizzazione meccani-
ca delle parole abitualmente richiede.
Tale modalità didattica risulterà anche molto più praticabile da tutte quelle
insegnanti che non hanno competenze in ambito musicale e fanno ragionevol-
mente fatica a lavorare con la musica.
La maggior parte delle canzoni è stata ideata in modo da poter essere scom-
posta in moduli senza nuocere al senso generale. Ad esempio, per lavorare
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