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© Edizioni Didattiche Gulliver
Questa breve canzoncina è rivolta, nello specifico, al periodo dell’inse-
rimento.
Il mezzo ludico-psicomotorio-sonoro che sottintende a tutta la sua co-
struzione è il trenino. Esso trova una concreta realizzazione, dal punto
di vista della musica, nella proposizione ripetuta di segmenti di rumore
di un treno in transito, intercalati dal canto vero e proprio e dal fischio
del locomotore, esplicito richiamo a un mondo fiabesco, incantato e
pittoresco.
Possiamo servirci di questa stessa idea per agevolare i bambini nell’ap-
prendimento della canzone.
Disponiamo gli alunni già frequentanti a formare un bel trenino. Aspet-
tiamo i rumori di sottofondo della stazione e poi ci muoviamo. Ogni
strofa comincia dopo il fischio del treno.
Cantiamo mentre ci avventuriamo in uno strepitoso itinerario in classe,
accogliendo man mano anche i nuovi piccoli che, come biglietto per
poter salire, faranno conoscere ai compagni il proprio nome. Non sarà
necessario soffermarci troppo per far acquisire le parole al gruppo: se
noi adulti le conosceremo e le canteremo, ben presto ci imiteranno
anche i bambini.
Possiamo, in un secondo momento, spingerci oltre i confini dell’aula,
per andare ad esplorare i diversi ambienti della scuola. Non dimenti-
chiamoci di riprodurre l’arrivo, al termine della canzone, con la frenata
del trenino che giunge in stazione!
Idee scoppiettanti
per eseguire i canti
1,2,3 5,6