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Editoriale
Dino Cristaninino Cristanini
Di
Direttore Editoriale
Il valzer infinito
Il valzer infinito
della valutazione
della valutazione
rmai sembra diventata una routine: ciclicamen- della disciplina in materia di valutazione del com-
Ote le modalità di formulazione della valutazio- portamento (in discussione mentre stiamo scrivendo
ne periodica e finale degli apprendimenti cambia- presso la 7 Commissione del Senato), nel quale si
a
no, producendo riflessi anche su quelle riguardanti prevede una nuova modifica alle modalità di valu-
la valutazione in itinere. tazione periodica e finale degli apprendimenti nella
Al di là dell’orientamento ideologico delle maggio- scuola primaria, che dall’a.s. 2024-2025 dovrebbe
ranze parlamentari di turno, sembra obiettivamente essere espressa «con giudizi sintetici correlati alla
difficile individuare una soluzione capace di conci- descrizione dei livelli di apprendimento raggiunti».
liare diverse esigenze: la validità pedagogica e di- Immediate sono state le reazioni di associazioni pro-
dattica della modalità adottata; l’efficacia comuni- fessionali, pedagogisti e altri che con documenti e
cativa nei confronti delle famiglie; la sostenibilità da petizioni hanno chiesto di non vanificare il cammino
parte dei docenti. sinora fatto nel senso di una valutazione formativa.
Sotto il primo profilo le descrizioni rappresentano lo Il Ministro ha risposto che la proposta non elimina
strumento più adeguato. Praticamente tutti gli studi la descrizione analitica dei livelli di apprendimento
e le ricerche nel campo delle scienze dell’educazio- raggiunti in ogni disciplina dall’alunno, ma intende
ne affermano che la valutazione ha valore formativo solamente introdurre, al posto degli attuali livelli,
e contribuisce a promuovere l’apprendimento nella giudizi sintetici chiari e comprensibili da tutti. Preci-
misura in cui rende l’alunno consapevole di ciò che sazione importante, perché i giudizi sintetici, se non
ha appreso e di ciò che va migliorato, e gli fornisce sono accompagnati da adeguate spiegazioni circa gli
indicazioni su come fare per migliorare. Essa inoltre apprendimenti corrispondenti, di per sé si limitano a
dovrebbe assumere un valore proattivo, di sostegno segnalare intuitivamente un livello più o meno soddi-
alla motivazione. Da qui il bisogno di restituire agli sfacente di posizionamento rispetto ai risultati attesi.
alunni feedback realmente formativi, evitando di de- Esiste poi la terza esigenza, che riguarda la sosteni-
primerli con l’attribuzione ripetuta di voti o giudizi bilità delle azioni richieste agli insegnanti, che ha
negativi che alla lunga li convincerebbero di valere il suo peso.
poco e di essere incapaci di affrontare le richieste Se l’emendamento, come probabile, diventerà legge
della scuola. mantenendo la formulazione iniziale, ci sarà un certo
La comunicazione degli esiti alle famiglie pone in- spazio interpretativo in sede di elaborazione della
vece il problema delle scelte linguistiche capaci di prevista ordinanza ministeriale attuativa. È perciò
garantire la chiarezza e la comprensibilità delle in- opportuno che essa sia preceduta e accompagnata
formazioni valutative loro destinate. È un argomento da una attenta analisi delle esperienze attuate nelle
spesso utilizzato per giustificare l’uso di voti nume- scuole nell’ultimo triennio per capire cosa può essere
rici o di giudizi sintetici, come nel caso dell’emen- valorizzato, e soprattutto da una interlocuzione con
damento di iniziativa governativa presentato in re- gli insegnanti per un’indagine preliminare dell’im-
lazione al disegno di legge concernente la revisione patto delle soluzioni ipotizzate.
NUOVO NEWS n. 250 maggio 2024 1