Page 42 - NGN Accoglienza a.s. 2021-2022 - Classe5
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Attività aggiuntive “Nuovo Gulliver News” – ACCOGLIENZA
5 MATEMATICA
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Union Jack, la bandiera inglese, che non è semplice come quella italiana, ma è
fatta di linee che si incrociano. Avevo gli occhi così pieni di meraviglia da non
saper più dove guardare. Ma da vedere c’era ancora tantissimo: il palazzo di
Westminster, dove c’è il Parlamento, l’abbazia di Westminster, dove si incoro-
nano i re, il Big Ben, cioè la torre dell’orologio. La mamma ci ha trascinato
tutti da Harrods, che è un grande magazzino di lusso… Io mi sono annoiato
moltissimo. Siamo andati anche a Trafalgar Square, una piazza davvero
grande e, infine, a fare due passi nei Kensington Gardens. A Kensington ho
visto e toccato la statua di Peter Pan, conosco la sua storia perché ho letto
tutto il libro già lo scorso anno. In giro c’era tanta gente e ho notato che gli
uomini d’affari portano uno strano cappello nero e hanno sempre l’ombrello
a portata di mano, perché a Londra piove spesso.
Al nostro arrivo a Londra il nostro appartamento non era ancora pronto, così
l’azienda del babbo ci ha prenotato delle stanze in un albergo nel quartiere
di Marylebone, un posto magnifico! La cena, però, non mi è affatto piaciuta…
forse perché mi ero ingozzato di dolcetti per il tè delle cinque e avevo poca
fame, forse perché non c’era né pasta né riso né minestra ma uno strano pa-
sticcio di carne. Che sorpresa invece la colazione! La full English breakfast
è spettacolare: ci hanno servito bacon fritto, uova strapazzate, pomodori e
funghi grigliati, bubble and squeak, fagioli stufati, black pudding, toast im-
burrati e bangers and mash. Naturalmente, c’erano il tè e il caffè per i grandi
e il succo d’arancia per tutti. Esagerati! Non finivo più di mangiare.”
Davide sospira chiudendo il quaderno; anche lui è stato a Londra con i suoi
genitori e sa quanto ricca può essere la colazione inglese. Solo a leggerne già
si sente sazio. Ormai è tardi, Davide sistema il diario sotto il cuscino, spegne
la luce e chiude gli occhi provando un senso di solidarietà nei confronti di
quel nonno che gli è sempre sembrato tanto serio: da bambino ha avuto an-
che lui le sue gatte da pelare!
(Mauri G.)
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