Page 9 - Inglese-Accoglienza CL5 20/21
P. 9
5
ª
«No problem» dissi. «Seguitemi! Andiamo!» E mi misi in marcia.
Rowena esitò ancora un momento, poi s’incamminò dietro di me
e piantò lì Ted. Che basito, fece un gesto col braccio, come a
dire: “Accomodatevi!”
«Vi state scavando la fossa. Dirò a Dimas di mandarvi le squadre
di ricerca» gridò.
Dev’essere divertente avere sé stessi come pubblico. Rowena mi
raggiunse e camminammo per un po’, in silenzio.
Nel giro di sei isolati capii una cosa davvero importante: è bello
sapere dove ti trovi, ma è meglio sapere dove vai. E io non lo sa-
pevo affatto. Mi era bastato qualche minuto per ritrovarmi più
smarrito di quanto non fossi mai stato in vita mia. E, quel che è
peggio, Rowena se n’era accorta.Il panico cominciava a impos-
sessarsi di me. Non volevo deludere Rowena. E soprattutto non
volevo fare una figuraccia. Allora dissi: «Aspetta qui un attimo» e
corsi avanti prima ancora che lei potesse rispondermi.
Speravo ardentemente di trovare un punto di riferimento o un’al-
tra strada che mi fosse familiare. Voltai l’angolo e vidi un edificio,
in fondo all’isolato, che mi sembrava di conoscere. Proseguii per
quella strada – Arkwright Boulevard, vicino al parco – per accer-
tarmene.
***
Il tempo a Greenville è bizzarro, quando va bene. È per via della
vicinanza del fiume, il Grand River, quello che ci ha tutti i turi-
sti che vengono a percorrere i sentieri naturali e ammirare le ca-
scate, ma che ci dà anche le brume che avvolgono la città non
appena l’aria si raffredda un po’.
NUOVO NEWS • Speciale Accoglienza 7