Page 11 - Storia-Accoglienza CL4 20/21
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        La tana del riccio, riparata dai rami e spaziosa, era ancora incredi-

        bilmente asciutta. Fabriccio se ne era stato sulla porta con il naso

        al vento e il corpo al riparo, aveva visto conigli e lepri infangati e

        infreddoliti…non poteva più stare a guardare, doveva fare qual-

        cosa per loro… e così aveva invitato tutti quanti a rifugiarsi nella

        sua tana. Con tanti animali attorno non gli era stato possibile ar-

        rotolarsi a palla. Era stato costretto a stare seduto con la schiena

        verso la parete e ascoltare tutti.

        La compagnia degli altri animali fece un gran bene al suo cuore

        malato.

        A mano a mano che passavano le ore, si sentiva sempre meglio,

        non aveva più la fronte aggrottata e aveva perfino sorriso un paio

        di volte. All’improvviso gli si era avvicinato un coniglietto titu-

        bante: – Sei tu quel riccio che ha bucato due palloni e uno sco-

        iattolo durante una partita di calcio? – aveva chiesto e, prima di

        avere risposta, aveva continuato – Il papà e la mamma dicono che

        sei stato insuperabile!

        A quel punto, chissà come e chissà perché, tutta la tana aveva

        preso a ridere ricordandosi di quella partita ormai mitica: erano

        scoppiate risate piccole e grandi e tutti si erano rivolti a Fabriccio

        con simpatia.

        Quel giorno, quando la pioggia aveva smesso di cadere, Fabriccio

        si era accorto che l’acqua aveva lavato il bosco e aveva lavato via

        anche la sua paura di rimanere senza amici.













                                                                 NUOVO         NEWS • Speciale Accoglienza   9
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