Page 23 - Rivista Novembre 2021
P. 23
impareremo a descrivere un oggetto
in base alle caratteristiche che pos-
siamo osservare, dalle più visibili a
quelle meno evidenti…» (tenendo
in mano un vero oggetto, potrebbe
esemplificare o indurre una prima
attivazione). Nel corso della lezione
(o del percorso) l’obiettivo può essere
arricchito aggiungendo criteri che
dettaglino il risultato (ad esempio,
descrivere procedendo dal globale al
particolare; considerare più punti di
vista, ecc.). Con obiettivi e criteri così
precisati, dare feedback potrebbe mazioni fornite dal feedback per L’uso del linguaggio descrittivo e
risultare più semplice. migliorare le prestazioni successive, focalizzato sul compito o sul com-
Il feedback efficace deve essere spe- si può dire che il feedback è stato portamento è fondamentale sia
cifico e personalizzato; la specificità efficace. nell’elencare i punti forti e i punti
è data dal fatto che va fornito perso- deboli, sia nell’offrire indicazioni
nalmente all’alunno, dettagliando COME COMUNICARE IL su come migliorare. Ad esempio,
cosa e come egli dovrebbe miglio- FEEDBACK non è adeguato il feedback «Sei
rare. Ad esempio: «Hai descritto l’og- Il modo di comunicare il feedback stato fantastico nella spiegazione»,
getto solo globalmente, guardandolo può determinarne l’efficacia. È ne- perché la focalizzazione su di sé
di fronte; potresti migliorare indivi- cessario mettersi nei panni dei sog- potrebbe portare l’alunno a gene-
duando i particolari e osservandolo getti ai quali ci si rivolge e usare un ralizzare ad altre situazioni il suo
da più punti di vista». Conoscere linguaggio adeguato a essi, perché essere fantastico provocando in lui
i propri alunni e tener conto delle possa essere comprensibile e ac- la formazione di una falsa sicurezza
loro differenze permette di scegliere cettato. e diminuendo il suo impegno per il
se limitarsi a informare su cosa po- Si possono distinguere almeno tre miglioramento, senza peraltro con-
tenziare o se offrire ulteriori elementi componenti del feedback: un giu- sentirgli di riconoscere, nei nuovi
di guida. Ad esempio, al feedback dizio di valore; il commento e la compiti, in cosa specificatamente si è
precedente si potrebbe aggiungere: descrizione dei punti forti e dei punti dimostrato “fantastico”. È invece più
«Ruota l’oggetto o guardalo dall’alto, deboli dimostrati; le indicazioni su adeguato e utile: «Hai espresso chia-
scrivi cosa vedi nel dettaglio». ciò che serve per migliorare in vista ramente i concetti esplicitandoli e
Il feedback, infine, deve essere di azioni future. facendoli comprendere con esempi;
espresso al momento giusto, quando Il giudizio di valore è un incipit che continua a fare attenzione nell’offrire
serve: se verbale, immediatamente avvia il feedback, e motiva all’ascolto esemplificazioni sempre più specifi-
dopo la prestazione o il compito di ciò che segue solo se si focalizza che». In questo caso la descrizione
in modo da fornire per tempo all’a- sul compito o sul comportamento e dell’azione permette all’alunno di
lunno le informazioni necessarie non sulla persona; ad esempio: «Il riconoscere la procedura messa in
per migliorare; dopo il feedback è lavoro è stato svolto correttamente», atto selezionando le informazioni
utile offrire l’opportunità di usare le «Lo scritto è poco chiaro» e non «Bra- specifiche, di percepire la possibilità
informazioni ricevute per ripetere la vissima!», «Sei stato eccezionale»; di migliorare e di sentirsi capace
prestazione facendo attenzione ai queste ultime espressioni possono di farlo. In alcuni casi, si potrebbe
suggerimenti forniti. Di fatto, solo sviare l’attenzione dalle successive sollecitare l’autoregolazione dell’a-
quando gli alunni usano le infor- informazioni. lunno ponendo una domanda, come
NUOVO NEWS n. 226 novembre 2021 21